lunedì 28 aprile 2014

DOMANDARE E' LECITO, RISPONDERE "CORTESIA"...... di Sandro Romagnoli

Oggi Errani racconterà alla stampa le nuove, salvifiche misure appositamente studiate per la ricostruzione dei centri storici dei paesi colpiti dai terremoti di maggio 2012.
Oggi; a solo due anni dal sisma ma ad un mese dalle elezioni.

Quando si dice tempismo...

 Comunque, dato che ci siamo, saremmo grati al Presidente/Commissario se ci spiegasse:

 A) Che ne sarà delle relative ordinanze sulle quali si era lavorato fino ad oggi e delle linee guida partorite non più di un paio d...i mesi fa. Questo non perchè ci fossimo affezionati o fossero particolarmente ben fatte ma perchè, quando parliamo di una ricostruzione che non decolla, ci riferiamo anche a questi continui “stop & go” che generano confusione in terremotati, tecnici privati e addetti agli uffici tecnici comunali e rallentano ulteriormente il già non troppo fluido iter delle pratiche.

 B) Dato che parliamo di ritardi e confusione ci piacerebbe conoscere il destino dei circa 100 milioni “risparmiati” nella gestione ricostruzione del 2013: andranno a sommarsi con quelli disponibili per la gestione 2014 o li abbiamo persi perchè non utilizzati?


 C) Crediamo giusto sia reso pubblico il numero aggiornato dei mude e sfinge presentati, delle prenotazioni, e di quanti, a questo punto, sarebbero rimasti fuori dal contributo.

 E se si pensa di intervenire concretamente in qualche modo o si è deciso di lasciarli al loro destino.


 D) Dato che le banche continuano a fare carta straccia dell'accordo ABI – Regione sulla sospensiva dei mutui per le case inagibili, ci piacerebbe saper cosa pensa Errani: è normale che un accordo da lui siglato non valga un piffero?


 E) Che ne pensa del fatto che quella famosa norma primaria da lui tanto evocata, (quella che, a livello di fiscalità, doveva dare una boccata di ossigeno alla Bassa terremotata e alluvionata) tardi a diventare qualcosa di più concreto che una chiacchiera da bar?
Ecco, questo avremmo chiesto ad Errani se fossimo stati presenti; ma è noto che, quando si tratta di rispondere a delle domande, il Presidente/Commissario non gradisce la presenza contemporanea nostra e della stampa.

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