venerdì 31 gennaio 2014

dal TAR del Lazio

 Il giorno 29 u.s. Il TAR del Lazio si è espresso sulla nostra istanza di sospensione cautelare dell'ord.119 art 5, ritenendo che non esista alcuna urgenza e che, successivamente, entreremo nel merito dell'ordinanza medesima andando a valutarne la legittimità. Con calma.

Formalmente la motivazione è la seguente: “appare condivisibile il principio, di cui è espressione la disposizione impugnata, per cui vanno ammessi a contributo soltanto gli edifici che, alla data del sisma del maggio 2012, avevano i requisiti per essere utilizzabili a fini residenziali ovvero produttivi”.

Cioè? Quindi? Per cui?

Vabbè.

Portiamo comunque a casa un primo risultato positivo: nella propria memoria difensiva, l'Avvocatura di Stato (perchè il Commissario Errani, come emanazione del Governo, dall'Avvocatura era difeso) nel giustificare il provvedimento emesso, è dovuta entrare nello specifico delle motivazioni e dei casi concreti, introducendo il concetto di “utilizzabilità” del bene e distinguendo chiaramente i casi per edifici produttivi, abitativi e pertinenze dei medesimi.

E questo, dato che stavolta alcuni concetti non sono stati espressi “a chiacchiere” ma nero su bianco, permetterà comunque ai cittadini interessati di avere uno strumento di controllo in più.

Continuiamo a chiederci perchè sia stato necessario andare al TAR per costringere a spiegare chiaramente il contenuto di una ordinanza a quelli che hanno il compito di scriverla.


giovedì 30 gennaio 2014

TEMA CENTRALE: I MUTUI IMMOBILI PRIVATI



Tema centrale della riunione, come sempre parecchio partecipata, svoltasi ieri sera (29 genn) a S.Giacomo era la ripresa, dal 1 gennaio 2014, dei mutui sulle case inagibili a causa del terremoto del maggio 2012.
Pur se  partendo da richieste individuali di sospensione è emersa evidente la necessità di una normativa generale che regoli i comportamenti dei vari Istituti di Credito di fronte a questo problema;
comportamenti, ad oggi, estremamente difformi tra loro e, complessivamente, penalizzanti nei confronti dei singoli terremotati.
In merito a ciò è stata rinnovata la necessità di raccogliere , tra gli interessati,  quanti più dati possibile, magari utilizzando FB (in privato) come canale informativo, in modo da garantire la massima privacy oppure per mail sisma.12@libero.it

E' stato affrontato anche il tema delle sempre più problematiche condizioni di vita dei cittadini residenti nei MAP che, oltre alle maxi-bollette, si trovano a doversi confrontare con pesanti problemi strutturali.

Da ultimo è stata rilevata la sordità del Commissario Errani a prendere seriamente in considerazione
la richiesta di una concreta Fiscalità di Vantaggio per il territorio della Bassa, ora martoriato, oltre che dal terremoto e da  una ricostruzione che non è ancora concretamente ripartita,
anche dal recente alluvione provocato dalla rottura dellì'argine del Secchia.


 

lunedì 27 gennaio 2014

I MUTUI SULLE CASE INAGIBILI, tutt'altro che questione risolta

L'emergenza alluvione ha catturato e giustamente l'attenzione di noi tutti ma i giorni passano e la scadenza del 31 gennaio,  quella che segnerà la ripartenza dei mutui sulle case inagibili per colpa del terremoto, è sempre più vicina.
Nei giorni scorsi avevamo pubblicamente chiesto ad Errani di farsi promotore della soluzione politica di questo enorme problema.
A questa richiesta, ad oggi, non è stato dato alcun seguito.
ABI aveva assicurato, nell'ambito delle sue competenze, la disponibilità a prospettare delle soluzioni individuali che, però, tardano ad arrivare mentre i prelievi automatici delle rate sui conti correnti dei terremotati stanno ripartendo.
I limiti di una risposta "ad personam"  a questo problema erano prevedibili, e si stanno manifestando in tutta la loro evidenza.
Proprio per evitare ciò  abbiamo sollecitato una soluzione che contenesse delle norme generali, magari utilizzando la soluzione prospettata da ABI come provvedimento "tampone".
Noi restiamo, comunque, "sul pezzo" e invitiamo i cittadini a cui è ripartito il mutuo di darcene notizia, magari in privato su FB.
L'impressione è che al Commissario Errani piaccia emettere norme e ordinanze solo se queste creano problemi ai terremotati, invece che risolverli

venerdì 24 gennaio 2014

A PROPOSITO DI ALLUVIONE......

Questi giorni abbiamo evitato di parlare dell'alluvione; non perchè non avessimo nulla da dire o perchè distanti dal problema,ma per rispetto. Rispetto per l'ansia, la preoccupazione, il dolore delle persone colpite e noi, che queste situazioni le abbiamo passate, e le stiamo ancora vivendo, possiamo comprenderle più di altri. Poi i rituali si ripetono, immutabili, e stiamo già assistendo allo scarico di responsabilità da parte di chi le responsabilità ce le ha per contratto o per incarico politico e temiamo che, anche questa volta, ci sarà da lottare per veder riconosciuto quanto spetterebbe di diritto. A quelli che come noi vivono nella Bassa, e non ci stanno a dover rinunciare al proprio progetto di vita per sottostare ai progetti o alla incuria di altri, assicuriamo la nostra disponibilità a lottare insieme.

mercoledì 22 gennaio 2014

una questione di scelte



ALLUVIONE  
TROMBA D'ARIA
TERREMOTO


2012 - 2014  


Con la mappa realizzata da Lorenzo Longhi si capiranno i  reali contornidel dramma.










Gennaio 2014
Un  disperso, un migliaio di sfollati, quasi 3 mila ettari di terreno agricolo coperti d’awww.sulpanaro.net 1.800 piccole e medie aziende danneggiate, 2500 addetti già sospesi dal lavoro. Sono i contorni della tragedia che si è abbattuta nel cuore dell’Emilia con l’esondazione del Secchia e l’alluvione della Bassa. Ma non è la prima volta.

Maggio 2013
Feriti, case scoperchiate, campi e coltivazioni devastate, alberi sradicati, danni per centinaia di migliaia di euro: è la tromba d’aria che si abbatte tra Modena e Bologna

Maggio 2012
Ventisette morti, 50 feriti, migliaia e migliaia di sfollati e danni per oltre 12 miliardi di euro. E’ il devastanate terremoto che colpisce un cratere un cratere sismico formato da 33 Comuni in 4 province, dove risiedono 550mila abitanti, 66mila unità locali e 270mila addetti

www.sulpanaro.net



venerdì 17 gennaio 2014

Modenesi 2013: i comitati della Bassa

I VINCITORI:  "Dedicato alla nostra gente, credo che il premio se lo meriti tutto il territorio colpito dal sisma"

Era il dicembre del 2012 e alcuni impavidi terremotati, attraverso un inatteso tam-tam sui social network, portarono in piazza a Mirandola oltre mille manifestanti. In quel momento iniziava a formarsi la credibilità di Sisma.12, il comitato di cittadini che nel corso dei mesi è diventato pungolo costante della politica e megafono della Bassa ancora alle prese con l’emergenza-sisma. La vittoria nel sondaggio della Gazzetta arriva quasi inattesa, come conferma il portavoce, Sandro Romagnoli. Vi aspettavate di vincere “Il modenese dell’anno”? «Prima di tutto una precisazione: solo negli ultimi giorni si è diffusa la notizia del sondaggio. I voti raccolti nel primo periodo, quindi, sono in gran parte frutto dell’iniziativa di singoli cittadini. Sinceramente non ci aspettavamo di essere scelti dai modenesi. Già ci aveva sorpreso la nomination. Ma il merito di questo riconoscimento è soprattutto di voi giornalisti che ci date spazio. Senza la vostra attenzione sarebbe stato difficile far emergere le tante problematiche che ancora viviamo». C’è una dedica particolare? «Credo che il premio se lo meriti tutto il territorio colpito dal sisma. I cittadini subiscono da oltre 20 mesi l’emergenza quotidiana e, purtroppo, temo che ne passeranno ancora tanti altri prima di poter dire che ci siamo definitivamente lasciati alle spalle questa tragedia. Verrebbe da dire che la dedica più sentita è per coloro che ancora non hanno potuto tornare in casa, ma ci sono tante persone che si prodigano per i diritti dei terremotati pur avendo ripreso una parvenza di vita normale...». Torniamo al dicembre 2012 e a quella manifestazione di Mirandola: pensavate di diventare un fattore così presente nelle decisioni? «Alcuni di noi erano avvezzi alla pratica politica, che non significa partitica. Crediamo che la ricostruzione debba essere il più possibile partecipata e condivisa. Noi cittadini volevamo e vorremmo essere interlocutori di una classe politica sorda. Nell’Emilia “rossa” non pensavamo sarebbe stato così difficile rapportarsi con le amministrazioni locali e soprattutto con la struttura commissariale che, badate bene, non è la Regione, seppur vi siano sovrapposizioni di ruoli. E comunque, guardandosi indietro, non ci saremmo mai aspettati di diventare dei punti di riferimento, nel bene e nel male». Quali sono le priorità di questo periodo? «Purtroppo siamo sempre a rincorrere il calendario. All’avvicinarsi di ogni scadenza si forma una nuova priorità. Speravamo, dopo oltre venti mesi, di poter ragionare di programmi a lungo termine ed invece siamo ancora in bagarre per scongiurare la ripresa dei mutui sulle abitazioni inagibili e a chiedere che le prenotazioni per la ricostruzione non abbia una scadenza temporale imposta dall’alto e ormai prossima. Ci sono migliaia di persone, in particolare le fasce più deboli, che ancora non hanno capito l’iter burocratico. Non si può imporre una scadenza senza più alcuna deroga. “Nessuna sarà lasciato indietro”, venne detto e allora questa resta la priorità: aiutare tutti, nessuno escluso».@francescodondi

I lettori hanno premiato chi si batte per i terremotati, secondi i soci Expert System, terza la volontaria Elisa Fangareggi

Il cuore dei modenesi che non si arrendono, pretendono rispetto e il mantenimento degli impegni; il cuore, la genialità e l’inventiva dei modenesi che arrivano a toccare vette elevate nel mondo dell’informatica e ora pure dell’alta finanza; il cuore dei modenesi che non possono stare con le mani in mano di fronte a una popolazione che si sta dilaniando con la guerra civile. Sono queste le caratteristiche che emergono e primeggiano tra i primi tre classificati nel sondaggio lanciato sul nostro sito “Vota il modenese dell’anno 2013”. E sono probabilmente queste le caratteristiche che hanno colpito e influenzato il voto dei nostri lettori. Un voto combattuto che alla fine ha visto premiati i Comitati per la Bassa Terremotata , sono loro i più votati. con 369 voti pari al 29% delle preferenze, hanno staccato di circa 100 voti i soci della Expert System (per loro il 19% dei voti) nominati per l’importante obiettivo raggiunto ovvero quello della quotazione in borsa con la loro società di tecnologia informatica. Al terzo posto con 177 preferenze è arrivata Elisa Fangareggi tra le fondatrici dell’associazione Time4life che mensilmente vola in Siria per portare aiuto alle popolazioni vittime di una guerra civile che colpisce soprattutto i più deboli. Al quarto posto sono arrivati gli operai della Firem con 133 voti pari al 10% dei voti, la loro vicenda divenuto un caso nazionale ha toccato profondamente i nostri lettori che con questi voti hanno voluto manifestare la solidarietà. La classifica prosegue poi con Cecile Kyenge, ministro per l’integrazione, anche lei con il 10% dei voti. Un personaggio di rilievo nazionale basta vedere quotidianamente la marea di pagine e di servizi sui principali quotidiani nazionali e telegiornali e le polemiche la toccano sin dal momento della sua nomina. Completa il gruppo dei candidati che hanno superato le 100 preferenze lo chef di prestigio internazionale Massimo Bottura con 111 voti pari al 9% delle preferenze. Chiudono la classifica gli sportivi come Stefano Bonacini patron del Carpi e fautore del miracolo della promozione in serie B, seguito da e coach Giovanni Guidetti, uno degli allenatori più vincenti della storia del volley e da Eusebio Di Francesco il mister della storica promozione in serie A per il Sassuolo. Infine i due modenesi con l’X Factor: Fabio Santini e Valentina Tioli, divenuti popolari per la loro partecipazione al talent. Tante le segnalazioni fatte dai lettori che hanno voluto lodare e premiare con un voto personaggi che stimano, ma anche amici, persone che secondo il loro parere si sono contraddistinti e meriterebbero attenzione. Ma di loro parleremo prossimamente.


www.gazzettadimodena.gelocal.it








giovedì 16 gennaio 2014

PRESTO.... CHE E' TARDI


Il 31 dicembre è scaduta la proroga della moratoria dei mutui sulle case inagibili a causa del sisma di maggio 2012; i pagamenti stanno ripartendo e ciò costituirà un altro macigno posto sul cammino del ritorno alla normalità.
Abbiamo incontrato ABI l'altra mattina e quello che, in sostanza, è emerso è la inconsistenza di una soluzione amministrativa al problema e l'urgenza di dare allo stesso una soluzione politica.
In pratica: l'unica chance per uscirne è una proroga regolamentata per legge, così come era stato fatto subito dopo il sisma e come è stato chiesto (e concesso) per i mutui dei Comuni all'interno del decreto “mille proroghe” appena varato.
Rinnoviamo quindi la richiesta al Commissario Errani di incontrarci urgentemente, insieme ai Sindaci dei Comuni colpiti, ABI e, perché no, i parlamentari Emiliani che dovranno porre con forza, in Camera e Senato, questo tema.
Dato che nel cratere non ci facciamo mancare nulla abbiamo però da affrontare un'altra grana che sta emergendo prepotentemente: quella della scadenza del 31 gennaio per la presentazione delle “prenotazioni”, in sostanza la dichiarazione che si vuole effettivamente riparare/ricostruire la propria casa danneggiata dal sisma e che, se non lo si è fatto fino ad ora è per cause contingenti e non per mancanza di volontà.
Una cosa che sembrerebbe banale ma che ha mostrato, da numeri ancora ufficiosi, che circa la metà degli aventi diritto al contributo per la ricostruzione non ha ancora incaricato un tecnico di fiducia: il primo passo nel percorso per il recupero della propria abitazione.
Riteniamo che il Commissario e la struttura che lo supporta dovrebbero interrogarsi sui motivi di ciò; attivarsi per organizzare, tramite i Comuni, incontri informativi con quei cittadini colpiti dal sisma che, ad oggi, si sono mostrati inattivi rispetto al problema, per conoscere le cause di questa inerzia ed aiutarli ad uscirne; ma, soprattutto, ritornare sui propri passi circa lo scandaloso ultimatum che esclude dal diritto al contributo quanti, entro la data del 31 gennaio, non abbiano iniziato il percorso del MUDE o, appunto, presentato la prenotazione.
Nei momenti di ottimismo si auspicava che il terremoto potesse essere una opportunità, invece che una disgrazia. Non facciamolo diventare una colpa.

di Sandro Romagnoli
 

mercoledì 15 gennaio 2014

PROROGA MUTUI: PROBLEMA TUTTO POLITICO


Comunicato stampa DEL 14/01/2014 incontro con ABI EMILIA ROMAGNA

Stamattina abbiamo incontrato il presidente ed il segretario della commissione regionale ABI a Bologna per affrontare il drammatico problema della ripartenza delle rate dei mutui sulle case inagibili.

Per un problema tecnico, a questo incontro ci siamo andati da soli, ma, di fatto, portando la posizione condivisa con i Sindaci.

 

ABI si è mostrata assolutamente cosciente della gravità del problema ma, al tempo stesso, ha espresso la difficoltà di poter riproporre una moratoria come quella appena terminata. Allo stato, quindi, ABI ritiene di non poter altro che limitarsi ad un convinto invito alle banche aderenti ad esaminare, con flessibilità e sensibilità, la posizione dei singoli richiedenti, circa la sospensione delle rate, tenendo fortemente conto della situazione straordinaria determinata dall'evento sismico.

ABI si è altresì dichiarata favorevole ad organizzare periodici incontri nei quali affrontare i casi di eventuale maggiore criticità.

 

Riteniamo comunque auspicabile una soluzione che fornisca regole certe e comuni a questo problema, una soluzione che non potrà che essere “politica” e, proprio a tal fine è stato espresso il comune auspicio della realizzazione, a breve, di un nuovo incontro con anche la presenza degli amministratori locali e della struttura commissariale.

giovedì 9 gennaio 2014

MUTUO CASA - incontro ABI Emilia Romagna

Il giorno 14 gennaio incontreremo a Bologna il Presidente della Commissione regionale ABI emilia-romagna per affrontare il problema della proroga alla ripartenza delle rate mutui, stipulati da residenti nel cratere, sulle case ora inagibili.
Chiaramente ciò non basta a poter tirare un respiro di sollievo e la scadenza è sempre più prossima; ma è comunque un primo, indispensabile passo per poter arrivare ad una soluzione positiva.
Questa è anche la dimostrazione che, come avevamo detto insieme ai sindaci del cratere, una voce unitaria è più forte e si sente più lontano.
Almeno fino a Bologna.

domenica 5 gennaio 2014

9 - 10 gennaio Screeing sanitario

Screening sanitario sul rischio di incidenza patologie circolatorie   Nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 gennaio la delegazione guidata dal professor Hanzawa del dipartimento cardiovascolare dell'Università di Nigata (Giappone) sarà nuovamente presente nella nostra provincia per proseguire le rilevazioni sull'incidenza delle malattie circolatorie periferiche (trombosi) post-sismiche. La delegazione sanitaria giapponese sta effettuando visite mensili dal marzo 2013 nel cratere sismico emiliano, per raccogliere dati sulla popolazione residente, da comparare a quelli già repertorizzati nell’area di Fukushima due anni fa.   Lo screening è rivolto a persone che in conseguenza del sisma abbiano trascorso lunghi periodi dormendo in auto o in tenda propria, su giacigli "di fortuna" (materassini, brandine da campeggio), per rispondere a un breve questionario e sottoporsi a una visita di valutazione sulla condizione circolatoria attuale.   Inizialmente lo screening era rivolto solo a residenti nelle aree colpite dal terremoto, mentre a partire dalla fine del 2013 l’indagine si è allargata anche ai cittadini modenesi, per raccogliere dati che possano sottolineare le eventuali analogie o differenze rispetto a soggetti che abbiano vissuto maggiore disagio in conseguenza dell’abbandono delle proprie abitazioni.   Sono escluse dallo studio le persone che già assumono anticoagulanti per pregresse patologie circolatorie (es. aspirinetta, coumadin..) perché questo potrebbe falsare i dati. Ovviamente le persone che si erano sottoposte alle precedenti rilevazioni sono invitate a tornare per comunicare al professore Hanzawa eventuali variazioni al quadro iniziale o le eventuali terapie attuate. Il progetto è condotto  da un team internazionale che studia da oltre 20 anni le conseguenze sanitarie nelle popolazioni colpite da terremoti e calamità naturali che comportino un abbandono delle condizioni di vita precedenti.   Lo screening avrà luogo il 9 gennaio, giovedì, a S.Felice sul Panaro, mentre venerdì 10 sarà possibile sottoporsi alla visita nella città di Modena.   Per adesioni o informazioni o al fine di ricevere indicazioni su luogo e orario in cui effettuare la visita è possibile rivolgersi ai seguenti riferimenti: 9 gennaio . S.Felice sul Panaro: Anna Bonfatti 339. 4307637 10 gennaio  - Modena: Alessandra Borelli  339.7052141