SINTESI DEL
PROGRAMMA CASA PER LA TRANSIZIONE E L'AVVIO DELLA RICOSTRUZIONE
ordinanza n.23 del 14 agosto 2012 (scaricabile dal sito della regione
Emilia Romagna insieme alle ordinanze 24, 25 e allegati)
Definizione dello stato di
agibilità di un edificio secondo le schede Aedes
A Edificio
agibile
B "
parzialmente inagibile (tutto o in parte) ma agibile con
provvedimento di pronto intervento
C "
parzialmente inagibile
D
" temporaneamente inagibile da rivedere con
approfondimento
E "
inagibile
F "
inagibile per rischio esterno
Secondo
questa ordinanza vengono definiti le azioni da attivare quale
programma casa per la transizione e l'avvio della ricostruzione della
quale riportiamo i punti essenziali invitando tutte le persone
interessate direttamente o indirettamente a prendere visione del
testo originale della medesima disponibile sul sito della regione
RICHIESTA PER IL NUOVO
CONTRIBUTO REGIONALE PER L'AUTONOMA SISTEMAZIONE (Nuovo CAS a partire
dal 1/08/2012 emesso dalla regione e in sostituzione di quello
erogato dalla protezione civile dal 29/05/2012 al 29/07/2012)
Il
nuovo contributo per l'autonoma sistemazione (Nuovo CAS) viene
erogato nelle seguenti quantità:
-200
€ mensili per ogni componente del nucleo familiare
-300
€ mensili per le persone disabili (con percentuale di invalidità
non inferiore al 67%) e portatori di handicap
-300
€ mensili per persone sopra i 65 anni
-300
€ mensili per i minori di anni 14
-350
€ mensili per nuclei composti da una sola persona
L'importo
totale del contributo non può superare i 900 € per nucleo
familiare
Tali
condizioni devono essere possedute alla data del sisma
Il
contributo si richiede in carta semplice al proprio comune.
Hanno
diritto al contributo per l'autonoma sistemazione tutti coloro che
avendo la casa inagibile non hanno intenzione di usufruire delle
strutture della protezione civile o di altre strutture proposte dal
Comune (ospizi, modulo abitativo o alloggio in "affitto
garantito" dal proprio comune).
Chi
avesse già fatto domanda nella prima fase dell'emergenza continua a
ricevere il contributo senza fare una nuova domanda a meno che non
sia sopraggiunta l'agibilità della casa.
Si
hanno 30 gg. di tempo per comunicare al proprio comune l'avvenuto
ripristino della propria abitazione.
Coloro
che richiedono i contributi per la ricostruzione possono beneficiare
del Nuovo CAS
PROGRAMMA ALLOGGI PER
L'AFFITTO
Per
coloro che ne faranno richiesta al proprio comune (a seconda della
disponibilità di alloggi sfitti nello stesso) verranno messi a
disposizione di tutti coloro che non hanno la casa fruibile alloggi
in locazione con contratti stipulati tra:
a.
ACER (Azienda Casa Emilia Romagna)
b.
Proprietario dell'immobile da affittare
c.
Affittuario
-
L'affitto viene versato dall'ente al proprietario
-
L'affittuario dovrà impegnarsi a pagare un'assicurazione per la
copertura di eventuali danni arrecati all'alloggio oltre a spese
condominiali e utenze domestiche
- Chi
usufruisce di questa soluzione perde il diritto al Nuovo CAS
(contributo per l'autonoma sistemazione) o ad altre strutture di
accoglienza
- E'
previsto un contributo per spese di trasloco, allacciamento utenze,
acquisto eventuali arredi per un totale di max. di 3000 €. Questo
contributo è ottenibile con debita documentazione
La
durata temporale dell'affitto non può essere superiore a mesi 18.
AVVIO DELLA
RICOSTRUZIONE: contributi per riparazione e ripristino abitazioni B,
C ed E danni lievi
In
questa ordinanza manca una definizione puntuale delle diverse
casistiche e percentuali di danno lasciando a discrezione del
cittadino e dei tecnici da esso individuati questa valutazione per
cui mette a rischio l'ottenimento del contributo legittimo per la
ricostruzione; inoltre non è descritta l'INFORMATIVA PER LA
RICOSTRUZIONE che dovrebbe
essere disponibile dal 28 agosto
che consentirà ai tecnici di redigere la documentazione in maniera
omogenea e conforme per l'ottenimento del suddetto contributo).
Questa
ordinanza individua tre procedure differenziate a seconda delle
condizioni dell'abitazione:
1-
edifici con abitazioni principali temporaneamente inagibili
(recuperabili con pronti interventi) o parzialmente inagibili:
l'intervento
deve recuperare l'agibilità attraverso interventi di riparazione dei
danni e rafforzamento puntuale della struttura senza
cambiarne il comportamento sismico globale!
DOCUMENTAZIONE
RICHIESTA
-domanda
di contributo
-relazione
sul nesso di causalità
-perizia
estimativa
-progetto
degli interventi strutturali
-non
è richiesta l'analisi sismica
La
domanda deve essre consegnata al comune ed ha valore di comunicazione
di inizio lavori; il comune, entro 60 gg. , deve verificare i
contenuti del progetto e concedere il contributo.
La
consistenza del contributo viene definita nella misura massima
dell'80% della minore somma tra
importo dei lavori ammissibili e riconosciuti e
quello ottenuto moltiplicando un valore a mq
(non quantificato in
questo provvedimento)
per la superficie dell'abitazione.
Coloro
che hanno iniziato i lavori prima di questa ordinanza possono
ricevere il contributo purchè le opere eseguite siano dotate della
documentazione richiesta.
2-
edifici con abitazioni principali totalmente inagibili, ma con
livelli di danno e di vulnerabilità inferiori ad una soglia
predeterminata:
l'intervento
è finalizzato al miglioramento sismico
degli edifici realizzabile entro una soglia prestabilita fino al
raggiungimento almeno del 60%
stabilito nelle norme tecniche per l'adeguamento sismico.
VIENE
RICHIESTA LA VERIFICA SISMICA DELL'EDIFICIO PRIMA E DOPO L'INTERVENTO
NEL
PROVVEDIMENTO NON VIENE INDICATA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN
SPECIFICO???!!!
L'ammontare
del contributo dipende dalla dimensione dell'abitazione, dall'importo
dei lavori strutturali con relative finiture e dal valore parametrico
massimo fissato al mq per massimo 120 mq. Il costo parametrico è
incrementato in relazione alla dimensione dell'alloggio, alle
caratteristiche tipologiche ed alla presenza di vincoli. Il
contributo non può superare l'80% del minore importo tre
spesa effettiva e costo parametrico.
LA
TERZA PROCEDURA NON VIENE ANCORA DESCRITTA E DOVREBBE COMPRENDERE LE
ABITAZIONI CON DANNI GRAVI, QUELLE CROLLATE E QUELLE DEMOLITE O DA
DEMOLIRE PREVIA SPECIFICA INDICAZIONE
Questo provvedimento
che mira a far rientrare le persone nelle proprie abitazioni in
realtà non dà una definizione chiara dell'ammontare del contributo
oltre che della data in cui detto contributo sarà disponibile quindi
dà l'avvio alla ricostruzione solo di coloro che hanno una
disponibilità economica adeguata ad effettuare l'intervento di
ristrutturazione!!!
REALIZZAZIONE DI
SOLUZIONI ALTERNATIVE ALLE ABITAZIONI DANNEGGIATE E DISTRUTTE CON LA
INSTALLAZIONE DI MODULI TEMPORANEI
a- Nelle aree rurali:
Per
tutti coloro che svolgono attività agricola vengono predisposti dei
moduli abitativi removibili da inserire nei pressi dell'abitazione
sgomberata
b- Nei centri urbani
gravemente danneggiati:
I
comuni che non hanno sufficiente numero di abitazioni sfitte
predispongono delle aree da destinare all'insediamento di moduli
abitativi temporanei per coloro, con la casa inagibile, ne fanno
richiesta rinunciando alle altre forme di contributo
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