in data mercoledì 25 settembre –
ore10,45
presso l'Auditorium di Medolla
si è tenuta una conferenza stampa del
Comitato SISMA.12
per
proporre delle considerazioni sulla ricostruzione che, ad oltre 16 mesi dal
sisma di maggio 2012 e nonostante gli annunci trionfalistici e qualche successo
reale (dovuto più alla caparbietà dei cittadini che alle buone intenzioni dei
nostri governanti) non solo non è ripartita ma si sta mestamente infilando nel buco nero dell'oblio
, come è successo a L'Aquila.
- Al
ritorno dalle vacanze, per chi le ha fatte, abbiamo trovato quasi dimezzato il
numero degli aventi diritto al Nuovo Contributo di Autonoma Sistemazione e
questo a causa della introduzione di ben diciassette nuove clausole volte a
rendere più restrittivo l'accordo tra gentiluomini alla base del vecchio CAS.
- Nei MAP
è venuto alla luce il problema delle megabollette derivanti, oltre che dalla
struttura dei container, dalla
dipendenza degli stessi dalla sola energia elettrica per il riscaldamento, il
condizionamento, la cucina.
- I
pochissimi che sono riusciti a presentare il MUDE, e che si accingono ad
iniziare la fase della riparazione vera e propria della propria casa, si
ritrovano ingabbiati tra i paletti posti dalle schede AeDES (nate per funzioni differenti da quelle cui sono
utilizzate e quindi spesso fuorvianti) e funzionari che pretendono di decidere
sulla tipologia dei lavori anche se il
costo complessivo rientra nei costi ammessi.
- Intanto
imprenditori privati iniziano a proporsi pubblicamente come unica salvifica
scappatoia alla insufficienza del contributo economico che verrà erogato. E
questo senza essere altrettanto pubblicamente smentiti.
Ma Errani
non aveva annunciato trionfalmente, solo pochi mesi fa, l'ottenimento del 100%?
E i vari
assessori regionali non avevano giurato che 100% del rimborso sarebbe stato,
nonostante quel “fino al” che non è mai stato tolto?
I nostri
Amministratori si sono rimangiati le promesse fatte o sono stati espropriati
della possibilità di decidere dai burocrati da loro stessi incaricati?
A oggi i
cittadini sono stati pazienti ed i comitati propositivi.
Abbiamo
voluto considerare la Struttura Commissariale un interlocutore ma i fatti
disegnano una controparte.
Per cui,
pur se a malincuore, ci troveremo costretti a comportarci di conseguenza e,
nell'assemblea di venerdì 27 pv, proporremo le prossime iniziative pubbliche
volte alla modificazione di questa situazione che reca danno al nostro
territorio, alla nostra economia, alla nostra gente.
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