A SEI MESI dal sisma
la popolazione del cratere ha
dovuto subire continue pressioni che dovevano regolamentare il risorgere dopo
il disastro ma più che altro hanno creato mortificazione e disagio.
COME LA VERGOGNOSA
RICHIESTA DEL VERSAMENTO DELLE TASSE AI TERREMOTATI CHE DEVONO CONTRIBUIRE A
TENERE IN PIEDI IL PAESE ANCHE IN QUESTA CONDIZIONE DI ESTREMA PRECARIETA'
Ormai è chiaro: le istituzioni non vogliono incentivare la
ricostruzione ma porla sotto il vincolo dell'investimento economico che il
terremotato deve fare per forza per non perdere il contributo statale come se
fosse un concorso a premi e chi non ha i soldi per il biglietto non può
partecipare.
In questo comportamento si celano le gravi negligenze del
governo che non ha saputo tutelare i propri cittadini dichiarando l'area
come non sismica impedendo, in
questo modo, quel processo di messa in
sicurezza che avrebbe ridotto notevolmente i danni subiti tra maggio e giugno
2012.
IL 18 DICEMBRE
SI VOTA IN REGIONE LA LEGGE SULLA RICOSTRUZIONE
CHE NON GARANTISCE A NESSUNO
DI VEDERE RICOSTRUITO CASA O ATTIVITA' LAVORATIVA IMPEDENDO A MIGLIAIA DI
CITTADINI DI RIPRENDERE LA PROPRIA VITA QUOTIDIANA E LAVORATIVA
MARTEDI' ANDIAMO TUTTI A
BOLOGNA
E' NECESSARIA LA
NOSTRA PRESENZA IN REGIONE PER AFFERMARE IL DIRITTO DEI TERREMOTATI A RIAVERE
UNA CASA E A RIPRISTINARE LE ATTIVITA' LAVORATIVE BLOCCATE O RIDOTTE DAL SISMA.
BASTA CON LE
ORDINANZE AD ESCLUSIONE
chiediamo ai sindaci,
agli assessori presenti, e oltre di ricordare ad Errani che non sono i
cittadini terremotati a dover rispondere alle scadenze ma le istituzioni che
devono ancora chiarire come intendono avviata la ricostruzione senza che vi
possano partecipare tutti coloro che non dispongono del 20%
RICORDIAMOGLI CHE IN QUESTO MODO NON CI SARA' UNA
RICOSTRUZIONE DELL'EMILIA MA UNA CRISI CHE NON POTRA' PERMETTERSI DI MANTENERE
ANCORA LE VECCHIE POLTRONE!!!!!
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