martedì 20 maggio 2014
DIAMO I NUMERI? .....…. beata trasparenza
Nel report del 27 Marzo (dati presi dal sito della Regione ER) si legge che le ordinanze bancarie hanno raggiunto quota 2763 per un totale di 151 milioni. In quello del 16 Maggio (sempre dal sito della regione) le ordinanze sono 2986 pari a 440 milioni…… Quindi, in meno di due mesi è stato stanziato il doppio di quanto stanziato in due anni…… vogliamo crederci?
Potremmo continuare a dibattere per settimane se era giusto contestare, se il comitato è in campagna elettorale, se i terremotati sono un partito, sul significato di essere o meno fascisti………..
Noi vorremmo invece che si rispondesse alla sola vera domanda di questi giorni….
COME MAI a due anni dal terremoto, solo il 20% sta ricostruendo?
Siamo noi i pazzi o qualcosa non funziona nell’impianto delle ordinanze così fortemente voluto dal Commissario Straordinario / Presidente Vasco Errani ?
Non dobbiamo sorprenderci se, per coloro che vivono fuori del cratere sismico, il “problema” terremoto è risolto, quando è la stessa Regione ha mettere in piedi una campagna mediatica in tal senso. Solo casuale la coincidenza di date con il 25 maggio? Quello che segue è uno scambio di battute tra un esponente del PD modenese e un terremotato di Mirandola, in Piazza Grande a Modena, durante il comizio di Renzi, a sostegno della candidatura a Sindaco dell’assessore Muzzarelli, che almeno su carta risulta essere stato uno dei principali fautori dell’impalcatura di ordinanze messa in piedi dalla Regione
A (terremotato) : ma lei lo sa che solo il 20% sta ricostruendo
B: ma smettila di dire cazzare, ieri sera ho visto Errani in televisione…. ha detto che la ricostruzione va più veloce del previsto!
A: mah….. sono i dati della Regione. Già ha proprio ragione a dire che sono cazzate..
Poco importa se poi altri modenesi hanno chiesto scusa e hanno manifestato la loro solidarietà con la solita retorica dei "poverini”…. Tien botta, siam tutti emiliani. Non vogliano ne abbiamo bisogno di essere compatiti. Abbiamo bisogno di essere ascoltati,abbiamo bisogno che, almeno i modenesi la spengano quella benedetta TV e vengano nella Bassa a fare un giro….. magari assieme a quegli stessi terremotati che erano in piazza a contestare, che ancora vivono in roulotte o nei container, in attesa di ricevere il via libera a ricostruire la loro casa….. in quella stessa casa dove , si vorrebbero tornare, non possono perché non c’è più!
E a coloro che ci hanno detto che "non è questo il modo di farvi sentire” noi rispondiamo che ci abbiamo provato “pacificamente”, incontrando la Regione, il Prefetto e i Sindaci, organizzando assemblee pubbliche, con le manifestazioni, raccogliendo oltre 12000 firme che abbiamo consegnato in Regione…… ancora stiamo aspettando risposte concrete.
Analizzando i dati della Regione per quanto riguarda la RICOSTRUZIONE PRIVATA solo il 20% sta ricostruendo; il 16% ha la pratica ferma in Comune, il 50% ha fatto si la prenotazione (ma ancora non è riuscito a presentare il Mude). E ben un 10% ha rinunciato, di fatto facendo fronte alla ricostruzione coi propri mezzi. E’ questa la ricostruzione di tutti (come vogliono farci credere) ?
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