In
attesa di capire meglio l’interpretazione che ogni Comune darà sulla
presentazione dei documenti per prorogare il CAS ci limitiamo a fare alcune
osservazioni.
…………….ci
risiamo, una montagna di carte e di burocrazia per prorogare il CONTRIBUTO DI
AUTONOMA SISTEMAZIONE che oltre a far risparmiare soldi alla Regione, rispetto
alla scelta dei MAP, rappresenta spesso
l’unica forma di sostentamento (o comunque un aiuto) per molte persone che
hanno perso il lavoro o che versano in gravi difficoltà economiche.
Che
la parola d’ordine sia “risparmiare”
l’avevamo capito da un pezzo ormai, ed,
in effetti, in molti stanno pensando di rinunciare al CAS perché spaventati dalla (solita) burocrazia o perché
non posseggono qualche documento che, a volte, non è neppure pertinente con la
richiesta medesima
….… questo il sentimento condiviso che emerge con forza dalle
ultime assemblee fatte!
Lo
stesso copione lo stiamo vedendo con la “cambiale Errani”; chi se lo può permettere ricostruisce a sue
spese, magari approfittando degli sgravi per le ristrutturazioni, spaventato dalle “tonnellate” di carte da
compilare e assolutamente indifeso di fronte alle mille implicazioni celate in
questo carteggio infinito.
Tra
le tante richieste, si chiede la data
di inizio e fine lavori…………… perché? Allora inevitabilmente aumentano le domande che ci
poniamo; detto che per ora ogni Comune sta prendendo strade diverse, l'aver inserito questa richiesta nella domanda per il contributo di autonoma sistemazione ci fa
pensare di fatto ad un ricatto nei confronti dei terremotati. I numeri delle
pratiche presentate sono bassissimi, quelli dei soldi erogati (appena 180
milioni di Euro su un danno stimato di oltre 10 miliardi) confermano la nostra
idea di una ricostruzione fantasma…….
Che siano giochetti per far aumentare le
statistiche da presentare ai giornali?
Sarebbe
meglio se le istituzioni cercassero di capire le vere ragioni del perché in
tanti hanno paura a presentare le
domande ed agire di conseguenza modificando l’impianto normativo. ………...
Ma poi ci tornano in mente le parole di chi in
Regione, solo pochi mesi fa, addossava
alla pigrizia dei terremotati il numero irrisorio di domante presentate
nonostante la loro macchina perfetta………
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