venerdì 21 giugno 2013

NON PRESENTI IL MUDE............... NIENTE C.A.S.






In attesa di capire meglio l’interpretazione che ogni Comune darà sulla presentazione dei documenti per prorogare il CAS ci limitiamo a fare alcune osservazioni. 

…………….ci risiamo, una montagna di carte e di burocrazia per prorogare il CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE che oltre a far risparmiare soldi alla Regione, rispetto alla scelta dei MAP,  rappresenta spesso l’unica forma di sostentamento (o comunque un aiuto) per molte persone che hanno perso il lavoro o che versano in gravi difficoltà economiche. 
Che la parola d’ordine sia “risparmiare” l’avevamo capito da un pezzo ormai,  ed, in effetti, in molti stanno pensando di rinunciare al CAS perché spaventati dalla (solita) burocrazia o perché non posseggono qualche documento che, a volte, non è neppure pertinente con la richiesta medesima 
….… questo il sentimento condiviso che emerge con forza dalle ultime assemblee fatte!
 Lo stesso copione lo stiamo vedendo con la “cambiale Errani”;  chi se lo può permettere ricostruisce a sue spese, magari approfittando degli sgravi per le ristrutturazioni,  spaventato dalle “tonnellate” di carte da compilare e assolutamente indifeso di fronte alle mille implicazioni celate in questo carteggio infinito.
Tra le tante richieste, si chiede la data di inizio e fine lavori…………… perché? Allora inevitabilmente aumentano le domande che ci poniamo;  detto che per ora ogni Comune sta prendendo strade diverse, l'aver inserito questa richiesta nella domanda per il contributo di autonoma sistemazione ci fa pensare di fatto ad un ricatto nei confronti dei terremotati. I numeri delle pratiche presentate sono bassissimi, quelli dei soldi erogati (appena 180 milioni di Euro su un danno stimato di oltre 10 miliardi) confermano la nostra idea di una ricostruzione fantasma……. 
 
Che siano giochetti per far aumentare le statistiche da presentare ai giornali?

Sarebbe meglio se le istituzioni cercassero di capire le vere ragioni del perché in tanti hanno paura a  presentare le domande ed agire di conseguenza modificando l’impianto normativo. ………...
Ma poi ci tornano in mente le parole di chi in Regione, solo pochi mesi fa,  addossava alla pigrizia dei terremotati il numero irrisorio di domante presentate nonostante la loro macchina perfetta………

Col tempo e da tempo abbiamo dimostrato che questa macchina tanto perfetta forse non lo è e che di problemi ne presenta tanti, troppi!

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