Cavoli! Per una volta, ci tocca di dar ragione al nostro Assessore (Marshal) Muzzarelli.
La proposta della fiscalità di vantaggio per l'area terremotata è effettivamente datata. Per quanto ci riguarda di ben 18 mesi.
E quindi?
Secondo noi significa che si son persi 18 mesi e che, purtroppo, il tempo perso non sarà comunque possibile recuperarlo. E tempo perso, in questo caso, equivale a posti di lavoro persi.
Ma a Bologna sanno bene cos'è meglio per noi della Bassa e, forse, pensano che non sia educativo darci troppi vantaggi perchè il carattere si forgia nelle difficoltà.
E, dato che da ancora più lontano migliora la visione d'insieme i loro capi, a Roma, han pensato che il terremoto ce lo possiamo anche ripagare da soli (tanto gli emiliani sono ricchi) e che prestarci i soldi per pagare di corsa tutte le tasse fosse più che sufficiente. E zitti!
Oggi, 31 dicembre, la mille proroghe è passata, insieme a questo poco brillante 2013.
Restano ancora sul tavolo una serie di problemi, gravi, che attendono una soluzione.
E questi problemi possono essere riassunti in poche parole: ricostruzione, e rinascita, di un territorio.
Ma dovranno essere i cittadini che ci abitano a prendersi la responsabilità di dire cosa pensano sia più giusto e meglio; e dovranno (dovremo) dirlo forte; solo così potremo essere veramente protagonisti come Errani ci esorta ad essere ( anche se non proprio in questo senso).
Altrimenti avrà avuto ragione lo sceriffo.
martedì 31 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
una strada tutta in salita.....
Per cui fine della sospensione dei mutui sulle case inagibili e niente fiscalità di vantaggio per far ripartire le imprese del territorio; i nostri soldi li voglion tutti ed anche in fretta. Questo fregandosene del fatto che, mettendoci ulteriormente in difficoltà, questo territorio sicuramente non sarà più in grado di contribuire per il 2% del pil nazionale , così com'è stato fino ad oggi.
Da subito dopo Natale proveremo a costruire una iniziativa per contrastare la ripartenza, dal prossimo 1 gennaio, dei mutui sulle case inagibili dei privati.
Nel documento congiunto illustrato ieri alla stampa anche i sindaci della Bassa, così come noi, hanno detto di considerare questo un problema grave e da affrontare urgentemente; per cui proveremo a capire se sarà possibile organizzare una azione unitaria.
Una cosa è certa: qualunque iniziativa metteremo in atto necessiterà della partecipazione massiccia dei cittadini della Bassa, in modo da chiarire al Governo se questo è un territorio popolato da coglioni, disposti a subire qualunque sopruso, o da gente che i coglioni li ha, ed è capace di lottare per veder riconosciuti i propri diritti.
E perdonate il francesismo.
venerdì 20 dicembre 2013
A proposito di.........
Sappiamo tutti che non sarà un comunicato congiunto la soluzione ai problemi del nostro territorio, però, intanto, abbiamo forse trovato un metodo: partire da quanto sappiamo essere indispensabile ed ancora, purtroppo, irrisolto.Lo abbiamo denunciato insieme, con la convinzione che un coro a più voci si senta più lontano; e tutti noi sappiamo che dobbiamo arrivare a farci sentire a Bologna, prima, ed a Roma. E che, da quelle parti, sono un po' duri d'orecchio.Insomma, abbiamo fatto un primo passo. Altri, e più concreti, dovranno essere fatti perchè la strada per realizzare la ricostruzione è ancora lunga.
Intanto, nel rispetto dei reciproci ruoli, abbiamo presentato il ricorso al TAR del Lazio contro l'art 5 dell'ord 119. Sarebbe stato auspicabile non arrivare a questo punto?Certamente, ma sarebbe stata necessaria la volontà di confrontarsi apertamente.E la struttura commissariale, anche sul significato di "confronto" ha, purtroppo, una interpretazione che si discosta da quella in uso nella lingua italiana.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Sindaco di Novi di Modena
Comitato Sisma.12 e comitati popolari
Comunicato Stampa
LA LEGGE DI STABILITA’ CONTIENE SEGNALI POSITIVI, MA SUL CAMPO RIMANGONO DIVERSE QUESTIONI STRATEGICHE PER IL TERRITORIO
I Sindaci dell’Area Nord, il Sindaco di Novi, congiuntamente al Comitato Sisma.12 e ai comitati popolari del cratere, a 19 mesi dagli eventi sismici del Maggio 2012, coscienti del tanto lavoro svolto, coscienti altresì che il territorio debba avere una voce più forte e che questo passi anche per una voce unitaria, desiderano porre con forza all’attenzione del Governo e del Commissario Delegato per la Ricostruzione Vasco Errani, alcuni temi strutturali e strategici che rimangono ad oggi sul campo.
Premessa generale è l’assoluta ed impellente necessità di avere una legge nazionale sulla gestione delle grandi emergenze che, garantendo i diritti dei cittadini, definisca con chiarezza procedure e risorse in caso di eventi calamitosi.
Poi, in particolare:
a) non è stato approvato alcun provvedimento che consenta di prorogare ilrimborso delle rate dei mutui accesi da privati cittadini su edifici ora inagibili;
b) accogliendo con favore l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Stabilità che rimodula per le imprese il rimborso del cosiddetto “prestito fiscale” su ulteriori tre anni, con lo scivolamento al 2014 anche della rata prevista a dicembre 2013, riteniamo che, come già sostenuto da un anno e mezzo a questa parte, si debba giungere ad una fiscalità strutturale di vantaggio per l’area del cratere;
c) riconoscimento del contributo di ricostruzione per gli immobili classificati A con danni;
d) per i Comuni:
- esenzione almeno per il 2014 dai tagli previsti dalla cosiddetta Spending Review;
- calcolo del limite di spesa del personale con anno di riferimento 2011 e non 2012;
- riutilizzo sul 2014 delle somme stanziate per il 2013 ed andate in economia per l’assunzione di personale a tempo determinato sull’emergenza sisma;
- aumento delle risorse stanziate per azzerare il patto di stabilità per l’anno 2014 (i 20,5 milioni riteniamo siano insufficienti) e azzeramento del patto anche per il 2015;
- fondo di compensazione per i mancati introiti da imposizione fiscale (IMU e TARES)
- stanziamento delle risorse mancanti sul piano delle opere pubbliche;
e) semplificazione e snellimentodell’impianto normativo e delle procedure che regolano il sistema di contribuzione, tenendo quali punti fermi trasparenza e legalità;
f) MAP: nell’ambito della strategia di uscita, che si sta predisponendo e che auspichiamo sia la più rapida possibile, si richiedono interventi di sostegno, anche economico, per sanare le problematiche derivanti dall’eccessivo consumo di energia elettrica, dovuto alla tipologia costruttiva dei moduli abitativi.
giovedì 19 dicembre 2013
Stabilità "pacchetto Emilia"
Sisma, “Sono 16 gli emendamenti accolti”.
1) la proroga di tre anni del pagamento delle tasse
2) l’esclusione dal computo del patto di stabilità delle risorse destinate ai lavori di ricostruzione dei fabbricati danneggiati dal sisma anche per i Comuni capoluogo, ovvero Modena, Bologna e Reggio Emilia
3) il commissario straordinario Errani potrà utilizzare parte delle risorse stanziate con il primo decreto n.74 per “agevolazioni in forma di contributo in conto capitale alle imprese che abbiano realizzato o realizzano investimenti produttivi nei territori dei Comuni colpiti dal terremoto”
4) la proroga per altri sei mesi dei termini per la verifica di sicurezza dei capannoni industriali
5) la proroga dei “comandi del personale della Pubblica amministrazione che lavora presso gli uffici territoriali del ministero per i Beni culturali presenti nelle province di Modena, Bologna e Reggio Emilia”
6) l’allentamento del patto di stabilità dei Comuni colpiti per un valore di 20,5 milioni di euro nel 2014 e 10 milioni di euro per la Regione Emilia-Romagna
7) la sospensione per il 2014 del pagamento delle rate dei mutui da parte dei Comuni accesi con la Cassa Depositi e prestiti per un valore complessivo di 12,1 milioni di euro
8) il riconoscimento del danno subito anche per i cittadini residenti nei Comuni limitrofi all’area del cratere, per chi non ha la residenza anagrafica nei Comuni in questione, per chi risiede all’estero
9) il riconoscimento del danno subito anche dai beni mobili strumentali e dalle scorte di magazzino e di quello conseguente ai costi di delocalizzazione dell’attività
10) la proroga al 31 dicembre 2014 della possibilità di accedere al credito e agli aiuti previsti per le aziende agricole zootecniche e casearie
11) la proroga fino al 2015 della possibilità per i Comuni di assumere personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza sisma
12) la possibilità, attraverso i piani della ricostruzione, di usufruire dei contributi previsti in caso di demolizione dell’edificio danneggiato anche per acquistare immobili già edificati per l’edilizia sia residenziale che produttiva che commerciale
13) fermo restando il contributo massimo del 100%, si apre la possibilità di usarne fino al 30% per l’acquisto di terreni
14) la possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte dei proprietari che non intendono ricostruire
15) il commissario straordinario avrà la possibilità di utilizzare fino a tre milioni di euro per risarcire gli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012
16) un solo condomino delegato o l’amministratore del condominio potranno firmare per il recupero dell’intero edificio danneggiato
Qualcosa è stato fatto..... c'è ancora molto da fare a partire dalla proroga dei mutui per i privati fino al pieno ottenimento dell'agibilita ..... stay tuned
1) la proroga di tre anni del pagamento delle tasse
2) l’esclusione dal computo del patto di stabilità delle risorse destinate ai lavori di ricostruzione dei fabbricati danneggiati dal sisma anche per i Comuni capoluogo, ovvero Modena, Bologna e Reggio Emilia
3) il commissario straordinario Errani potrà utilizzare parte delle risorse stanziate con il primo decreto n.74 per “agevolazioni in forma di contributo in conto capitale alle imprese che abbiano realizzato o realizzano investimenti produttivi nei territori dei Comuni colpiti dal terremoto”
4) la proroga per altri sei mesi dei termini per la verifica di sicurezza dei capannoni industriali
5) la proroga dei “comandi del personale della Pubblica amministrazione che lavora presso gli uffici territoriali del ministero per i Beni culturali presenti nelle province di Modena, Bologna e Reggio Emilia”
6) l’allentamento del patto di stabilità dei Comuni colpiti per un valore di 20,5 milioni di euro nel 2014 e 10 milioni di euro per la Regione Emilia-Romagna
7) la sospensione per il 2014 del pagamento delle rate dei mutui da parte dei Comuni accesi con la Cassa Depositi e prestiti per un valore complessivo di 12,1 milioni di euro
8) il riconoscimento del danno subito anche per i cittadini residenti nei Comuni limitrofi all’area del cratere, per chi non ha la residenza anagrafica nei Comuni in questione, per chi risiede all’estero
9) il riconoscimento del danno subito anche dai beni mobili strumentali e dalle scorte di magazzino e di quello conseguente ai costi di delocalizzazione dell’attività
10) la proroga al 31 dicembre 2014 della possibilità di accedere al credito e agli aiuti previsti per le aziende agricole zootecniche e casearie
11) la proroga fino al 2015 della possibilità per i Comuni di assumere personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza sisma
12) la possibilità, attraverso i piani della ricostruzione, di usufruire dei contributi previsti in caso di demolizione dell’edificio danneggiato anche per acquistare immobili già edificati per l’edilizia sia residenziale che produttiva che commerciale
13) fermo restando il contributo massimo del 100%, si apre la possibilità di usarne fino al 30% per l’acquisto di terreni
14) la possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte dei proprietari che non intendono ricostruire
15) il commissario straordinario avrà la possibilità di utilizzare fino a tre milioni di euro per risarcire gli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012
16) un solo condomino delegato o l’amministratore del condominio potranno firmare per il recupero dell’intero edificio danneggiato
Qualcosa è stato fatto..... c'è ancora molto da fare a partire dalla proroga dei mutui per i privati fino al pieno ottenimento dell'agibilita ..... stay tuned
sabato 14 dicembre 2013
venerdì 13 dicembre 2013
la questione fiscale
FORSE NON TUTTI SANNO CHE
AL 31/12/2013:
SCADE LA PRIMA RATA DEL FINANZIAMENTO TASSE CONCESSO ALLE IMPRESE DEL CRATERE: il mancato pagamento comporta l'immediata iscrizione a ruolo dell'importo dovuto
SCADE LA SOSPENSIONE DEI MUTUI BANCARI PER GLI IMMOBILI ANCORA INAGIBILI: quindi i proprietari si vedranno costretti a pagare rate di mutuo per immobili che di fatto non sono utilizzabili
In entrambi i casi chi non pagherà la rata del finanziamento tasse o la rata del mutuo sull’ immobile inagibile risulterà inadempiente nei rapporti con la banca e quest'ultima provvederà a segnalare la sua inadempienza alla centrale rischi!!! Questa segnalazione è una sorta di "bollino nero" sulla capacità finanziaria dell'impresa e/o persona per cui eventuali future richieste di accesso al credito e/o finanziamenti difficilmente verranno accettate dalle banche. Vale a dire che leimprese ed i cittadini del cratere saranno nell’impossibilità di ottenere altri finanziamenti di qualsiasi natura (es. acquisto a rate di auto, di macchinari o elettrodomestici); oltre all’emissione per le rate relative al pagamento delle tasse, di una cartellaEQUITALIA con un aggravio del 38% oltre ad interessi.
Vogliono farci credere che una FISCALITA' DI VANTAGGIO non può essere concessa perché c’è il rischio di apertura, da parte della Comunità Europea, di una procedura MA NON E' VERO
L'art. 87 par. 1 del Trattato CE prevede, come regola generale, l'incompatibilità degli aiuti di Stato con il mercato unico. Non si tratta peraltro di un divieto assoluto, dal momento che i paragrafi 2 e 3 dello stesso articolo 87 specificano una serie di casi in cui gli aiuti di Stato possono essere considerati ammissibili (deroghe).
Esistono poi aiuti di Stato di importo così poco elevato da rendere inapplicabile l'art. 87.1: la nuova regola de minimis prevede che l'impresa possa beneficiare di un importo massimo di 200.000 Euro (100.000 per il settore dei trasporti su strada) nell'arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti).
Inoltre l'art. 87.3 par. c del Trattato CE dice che sono ammissibili gli aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese nelle cosiddette "aree in deroga", aree che ciascuno stato membro della UE può individuare.
CHI POTREBBE NEGARE LA CONCESSIONE DI AREA IN DEROGA A CHI HA SUBITO UN TERREMOTO COSÌ DEVASTANTE ?
LA FISCALITA' DI VANTAGGIO PUO' E DEVE ESSERE CONCESSA!!!!!!
Chiediamo, anzi pretendiamo, che la Regione EMILIA ROMAGNA, nella persona del commissario straordinario Vasco Errani, le tante Associazioni di categoria, le Istituzioni territoriali, e, perché no, Matteo Renzi nel suo ruolo di segretario del PD, ci dicano cosa intendono fare per gli imprenditori del Cratere, poiché ci è chiaro che manca la volontà politica di fare qualcosa
LA SCADENZA DEL 31/12/2013 SI STA AVVICINANDO
TENIAMO ACCESI I RIFLETTORI SULLA BASSA!
AL 31/12/2013:
SCADE LA PRIMA RATA DEL FINANZIAMENTO TASSE CONCESSO ALLE IMPRESE DEL CRATERE: il mancato pagamento comporta l'immediata iscrizione a ruolo dell'importo dovuto
SCADE LA SOSPENSIONE DEI MUTUI BANCARI PER GLI IMMOBILI ANCORA INAGIBILI: quindi i proprietari si vedranno costretti a pagare rate di mutuo per immobili che di fatto non sono utilizzabili
In entrambi i casi chi non pagherà la rata del finanziamento tasse o la rata del mutuo sull’ immobile inagibile risulterà inadempiente nei rapporti con la banca e quest'ultima provvederà a segnalare la sua inadempienza alla centrale rischi!!! Questa segnalazione è una sorta di "bollino nero" sulla capacità finanziaria dell'impresa e/o persona per cui eventuali future richieste di accesso al credito e/o finanziamenti difficilmente verranno accettate dalle banche. Vale a dire che leimprese ed i cittadini del cratere saranno nell’impossibilità di ottenere altri finanziamenti di qualsiasi natura (es. acquisto a rate di auto, di macchinari o elettrodomestici); oltre all’emissione per le rate relative al pagamento delle tasse, di una cartellaEQUITALIA con un aggravio del 38% oltre ad interessi.
Vogliono farci credere che una FISCALITA' DI VANTAGGIO non può essere concessa perché c’è il rischio di apertura, da parte della Comunità Europea, di una procedura MA NON E' VERO
L'art. 87 par. 1 del Trattato CE prevede, come regola generale, l'incompatibilità degli aiuti di Stato con il mercato unico. Non si tratta peraltro di un divieto assoluto, dal momento che i paragrafi 2 e 3 dello stesso articolo 87 specificano una serie di casi in cui gli aiuti di Stato possono essere considerati ammissibili (deroghe).
Esistono poi aiuti di Stato di importo così poco elevato da rendere inapplicabile l'art. 87.1: la nuova regola de minimis prevede che l'impresa possa beneficiare di un importo massimo di 200.000 Euro (100.000 per il settore dei trasporti su strada) nell'arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti).
Inoltre l'art. 87.3 par. c del Trattato CE dice che sono ammissibili gli aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese nelle cosiddette "aree in deroga", aree che ciascuno stato membro della UE può individuare.
CHI POTREBBE NEGARE LA CONCESSIONE DI AREA IN DEROGA A CHI HA SUBITO UN TERREMOTO COSÌ DEVASTANTE ?
LA FISCALITA' DI VANTAGGIO PUO' E DEVE ESSERE CONCESSA!!!!!!
Chiediamo, anzi pretendiamo, che la Regione EMILIA ROMAGNA, nella persona del commissario straordinario Vasco Errani, le tante Associazioni di categoria, le Istituzioni territoriali, e, perché no, Matteo Renzi nel suo ruolo di segretario del PD, ci dicano cosa intendono fare per gli imprenditori del Cratere, poiché ci è chiaro che manca la volontà politica di fare qualcosa
LA SCADENZA DEL 31/12/2013 SI STA AVVICINANDO
TENIAMO ACCESI I RIFLETTORI SULLA BASSA!
la questione fiscale
FORSE NON TUTTI SANNO CHE
AL 31/12/2013:
SCADE LA PRIMA RATA DEL FINANZIAMENTO TASSE CONCESSO ALLE IMPRESE DEL CRATERE: il mancato pagamento comporta l'immediata iscrizione a ruolo dell'importo dovuto
SCADE LA SOSPENSIONE DEI MUTUI BANCARI PER GLI IMMOBILI ANCORA INAGIBILI: quindi i proprietari si vedranno costretti a pagare rate di mutuo per immobili che di fatto non sono utilizzabili
In entrambi i casi chi non pagherà la rata del finanziamento tasse o la rata del mutuo sull’ immobile inagibile risulterà inadempiente nei rapporti con la banca e quest'ultima provvederà a segnalare la sua inadempienza alla centrale rischi!!! Questa segnalazione è una sorta di "bollino nero" sulla capacità finanziaria dell'impresa e/o persona per cui eventuali future richieste di accesso al credito e/o finanziamenti difficilmente verranno accettate dalle banche. Vale a dire che leimprese ed i cittadini del cratere saranno nell’impossibilità di ottenere altri finanziamenti di qualsiasi natura (es. acquisto a rate di auto, di macchinari o elettrodomestici); oltre all’emissione per le rate relative al pagamento delle tasse, di una cartellaEQUITALIA con un aggravio del 38% oltre ad interessi.
Vogliono farci credere che una FISCALITA' DI VANTAGGIO non può essere concessa perché c’è il rischio di apertura, da parte della Comunità Europea, di una procedura
MA NON E' VERO
L'art. 87 par. 1 del Trattato CE prevede, come regola generale, l'incompatibilità degli aiuti di Stato con il mercato unico. Non si tratta peraltro di un divieto assoluto, dal momento che i paragrafi 2 e 3 dello stesso articolo 87 specificano una serie di casi in cui gli aiuti di Stato possono essere considerati ammissibili (deroghe).
Esistono poi aiuti di Stato di importo così poco elevato da rendere inapplicabile l'art. 87.1: la nuova regola de minimis prevede che l'impresa possa beneficiare di un importo massimo di 200.000 Euro (100.000 per il settore dei trasporti su strada) nell'arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti).
Inoltre l'art. 87.3 par. c del Trattato CE dice che sono ammissibili gli aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese nelle cosiddette "aree in deroga", aree che ciascuno stato membro della UE può individuare.
CHI POTREBBE NEGARE LA CONCESSIONE DI AREA IN DEROGA
A CHI HA SUBITO UN TERREMOTO COSÌ DEVASTANTE ?
LA FISCALITA' DI VANTAGGIO PUO' E DEVE ESSERE CONCESSA!!!!!!
Chiediamo, anzi pretendiamo, che la Regione EMILIA ROMAGNA, nella persona del commissario straordinario Vasco Errani, le tante Associazioni di categoria, le Istituzioni territoriali, e, perché no, Matteo Renzi nel suo ruolo di segretario del PD, ci dicano cosa intendono fare per gli imprenditori del Cratere, poiché ci è chiaro che manca la volontà politica di fare qualcosa
LA SCADENZA DEL 31/12/2013 SI STA AVVICINANDO
TENIAMO ACCESI I RIFLETTORI SULLA BASSA!
giovedì 5 dicembre 2013
MANIFESTAZIONE E'
….. per un EMILIA MIGLIORE…… l’Emilia come non è mai stata che ci prospetta la Regione, ci preoccupa un pochino, perché ci fa pensare alle Multinazionali, al
deposito Gas, alla Cispadana……. Ad una progressiva desertificazione per
abbandono del territorio…………
lunedì 2 dicembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
LA RICOSTRUZIONE.... un'opportunità da cogliere
Continua la campagna di
raccolta firme per il ricordo al Tar; oltre ai tecnici e agli agricoltori che
spontaneamente hanno aderito al ricorso, abbiamo anche l’adesione ufficiale del
MAB - Movimento Agricolo di Base - che si è messo a disposizione dei suoi associati
per raccogliere le adesione fornendo le informazioni necessarie a tutti gli
interessati.
Come già spiegato, al
ricorso possono partecipare tutti i residenti nei comuni del Cratere o chi ha
impresa con sede nel cratere emiliano.
Anche chi non ha
subito danni!!!!!
Siamo fermamente convinti
che il ricorso, così come ogni altra azione da noi promossa, sia volto ad una
ricostruzione giusta e veloce…… non solo la ricostruzione degli edifici ma del
territorio e delle nostre comunità……..
Grazie alla partecipazione
abbiamo ottenuto
·
Il passaggio dall’80% al 100% del contributo
·
Che le banche si siano fatte “carico” del credito
d’imposta consentendo anche alle famiglie più in difficoltà di accedere al
contributo per la ricostruzione
·
La garanzia di Stato sul finanziamento per il
contributo
·
Lo sconto del 40% sulle maxi bollette Enel per i
residenti nei MAP
Piccole battaglie vinte che
devono stimolare la partecipazione per vedere riconosciuto il nostro status di
terremotato….. ma c’è ancora tanta strada da fare: manca ad esempio una
fiscalità di vantaggio. A dicembre dovremmo pagare la prima maxi
rata sul prestito per le tasse…… dai dati in ns. possesso circa il 70% delle
imprese non è in grado di farlo. Chi ha il merito creditizio potrà chiedere un
finanziamento alla proprio banca per far fronte alla rata, gli altri troveranno
nella calza della Befana la busta di EQUITALIA.
Chiediamo la rateizzazione di almeno 10 anni per dar
respiro alle aziende (molte delle quali ancora non hanno ancora ricevuto i
contributi regionali)
A fine anno termina la proroga mutui: anche chi ha la casa ancora inagibile si troverà suo malgrado a dover
pagare le rate. Ci riusciranno? Riteniamo sensato, sospendere il pagamento dei
mutui fino all’ottenimento della piena agibilità della casa
Gli ammortizzatori sociali, a sostegno di
chi ha perso il lavoro, sono in scadenza a fine anno. E’ indispensabile venga
concessa la proroga…. Il problema occupazione interessa direttamente 2700
lavoratori (stime regionali)…… a ns parere sono o saranno molti di più tenuto
conto di quante sono le aziende che denunciano gravissime difficoltà e il
crescente numero di attività commerciali costrette a chiudere. Il terremoto ha
colpito duramente anche tutte quelle attività che non hanno subito danni diretti…..
(Rovereto s/S ha perso in poco più di un anno 1600 residenti…. le stime
ufficiali parlano di -800 a Concordia…………. dati questi che si aggiungono alle
economie locali già duramente compromesse dalle difficoltà economiche indotte
di chi sul territorio è rimasto)

LA RICOSTRUZIONE? Un opportunità da cogliere
Abbiamo necessità di
ricostruire, abbiamo necessità di dare respiro alle aziende….. non solo le
multinazionali. Il ns tessuto imprenditoriale è fatto di piccole – medio
aziende e di artigiani.
Diamo loro – diamoci - l’opportunità di
partecipare direttamente alla ripartenza. Facciamo si che non siano solo le
grandi cooperative o imprese “da fuori”, supportate dalle istituzioni e da
patrimoni talvolta di dubbia provenienza, a lavorare…….. il bottino è
ghiotto. Facciamo si che il denaro per la ricostruzione venga investito sul
territorio per il bene della comunità e non spartito tra i soliti noti!
------------------------
Chi interessato ma vorrebbe capire meglio la questione
ricordo che ne discuteremo questa sera a Mirandola – via Torino 1 c/o BPER ag
1.
Lunedì siamo a San Possidonio, martedì a Crevalcore e
mercoledì 4 dicembre a San Giovanni Roncole…..
Soprattutto saremo in piazza il 7 Dicembre a Mirandola……..
noi vogliamo un EMILIA MIGLIORE…… l’Emilia
come non è mai stata che ci prospetta la Regione, ci preoccupa un pochino, perché ci fa pensare alle Multinazionali, al
deposito Gas, alla Cispadana……. Ad una progressiva desertificazione per abbandono
del territorio…………….
giovedì 28 novembre 2013
CHI STA CON CHI............
Iniziamo a fare
chiarezza.
L'intervento della Dssa Bergamaschi inizia finalmente a
fare luce sul “chi sta con chi”; e, a un anno e mezzo dal sisma, era ora.
L'accorata difesa dell'ordinanza 119 da parte della Presidente
di Confagricoltura Modena è comprensibile, anche perché, come dichiarato dall'
Ass. Muzzarelli, l'ordinanza stessa è stata praticamente scritta a “quattro
mani” insieme alla struttura commissariale.
Vogliamo anche fugare le preoccupazioni della
Bergamaschi: noi non abbiamo alcuna intenzione di strumentalizzare la sua
Associazione; è parte dei suoi associati che, una volta informata, si trova in
totale disaccordo con Lei e guarda con enorme preoccupazione le conseguenze di
quanto scritto nella ordinanza 119.
E per far questo basta una normale conoscenza della
lingua italiana.
Ci siamo, invece, scocciati di affermazioni
gratuite che vogliono dipingere i comitati di cittadini come “gruppi che
vogliono solo creare tensione”.
Da sempre siamo entrati nel merito delle questioni,
cosa che altri non hanno fatto e continuano a non fare.
Potremmo anche dire che la tensione esiste perché
alcune realtà non sono state capaci di fare il proprio lavoro ed invece di
tutelare gli interessi dei propri associati si sono preoccupate di tutelare la
propria posizione…………………. Ma siamo signori, e non lo diciamo.
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