Per cui fine della sospensione dei mutui sulle case inagibili e niente fiscalità di vantaggio per far ripartire le imprese del territorio; i nostri soldi li voglion tutti ed anche in fretta. Questo fregandosene del fatto che, mettendoci ulteriormente in difficoltà, questo territorio sicuramente non sarà più in grado di contribuire per il 2% del pil nazionale , così com'è stato fino ad oggi.
Da subito dopo Natale proveremo a costruire una iniziativa per contrastare la ripartenza, dal prossimo 1 gennaio, dei mutui sulle case inagibili dei privati.
Nel documento congiunto illustrato ieri alla stampa anche i sindaci della Bassa, così come noi, hanno detto di considerare questo un problema grave e da affrontare urgentemente; per cui proveremo a capire se sarà possibile organizzare una azione unitaria.
Una cosa è certa: qualunque iniziativa metteremo in atto necessiterà della partecipazione massiccia dei cittadini della Bassa, in modo da chiarire al Governo se questo è un territorio popolato da coglioni, disposti a subire qualunque sopruso, o da gente che i coglioni li ha, ed è capace di lottare per veder riconosciuti i propri diritti.
E perdonate il francesismo.
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