qui la piattaforma del Corteo No Monti Day del 27 ottobre a Roma:https://sites.google.com/site/nomontiday27ott2012/
L'EMILIA
E' ANCORA SCOSSA, DIAMOCI UNA MOSSA!!
La
situazione nel Cratere rischia di diventare esplosiva: ci sono ancora
36 mila sfollati e ormai la Protezione Civile si appresta a chiudere
i campi, cominciando già a ridurre le mense. Tra le parole
altisonanti del Commissario Errani e la realtà c'è un abisso
incolmabile coperto dall'assenza dei media mentre il governo eroga i
fondi col contagocce e l'impressione è che i pochi fondi erogati
rischiano di finire in larga parte in interessi. Ormai siamo
arrivati alla colpevolizzazione del più povero, perchè non può
pagare un affitto o comperarsi una casetta in legno, perchè ha
bisogno dei pasti e “grava” sulle istituzioni: non solo, chi non
ha i soldi per coprire di tasca propria quel 20% non finanziato dallo
stato, o finisce in pasto alle banche, obbligato a accendere un
mutuo, o peggio ancora non ha nemmeno i requisiti per ottenere il
contributo di ricostruzione. Il
terremoto è stato trasformato in un terremoto di classe.
Un mare di burocrazia (50 ordinanze, 90 decreti), in cui è estremamente difficile orientarsi, ci sta sommergendo ed è chiaro che è in atto un processo decisionale che non ci coinvolge e ci fa franare sulla testa decisioni incomprensibili e inadatte alla situazione . Tocca a noi organizzarci!!
Dobbiamo smettere di essere soggettivi passivi e diventare protagonisti delle nostre vite, perchè la situazione attuale e la ricostruzione possano seguire linee davvero adatte ai bisogni delle persone e non incentrate sulla speculazione e il profitto.
Dobbiamo tutti insieme, singoli, comitati, associazioni, sindaci portare precise rivendicazioni, pretendere che tutti siano messi nella condizione di ricostruire la propria casa e avere una vita degna. Questo è lo spirito che ha portato alla creazione del Comitato Sisma.12, i cui tecnici hanno elaborato anche progetti di moduli abitativi temporanei a bassissimo costo e stanno preparando soluzioni per la ricostruzione eco-compatibili e al minor costo possibile, per passare dalle parole ai fatti.
Organizziamoci per pretendere:
- Una legge quadro per il terremoto di Maggio che, come è successo anche per altre catastrofi naturali già avvenute in Italia, copra al 100% i danni del terremoto
- Che i Cas (contributi di autonoma sistemazione) siano puntuali
- Che i moduli abitativi arrivino il prima possibile, che siano vivibili, che siano numericamente sufficienti
- Che sia impedito ai palazzinari di speculare sui prezzi degli affitti sfruttando la tragicità della situazione attuale e riducendo il più possibile lo spostamento di chi ha una casa inagibile dalla zona di residenza
- Strutture scolastiche degne di questo nome, non tendoni o cantieri aperti e un calendario e orari scolastici che vadano incontro alle esigenze delle famiglie
- Luoghi di lavoro sicuri e che le aziende non delocalizzino la produzione. Occorrono soluzioni serie al problema della disoccupazione dilagante
- Che la ricostruzione non diventi un banchetto per gli speculatori, finanziari e del cemento
- Che la Commissione Grandi Rischi non passi sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cosa che comporterebbe un filtro politico e non tecnico alle modalità di prevenzione delle catastrofi
Un mare di burocrazia (50 ordinanze, 90 decreti), in cui è estremamente difficile orientarsi, ci sta sommergendo ed è chiaro che è in atto un processo decisionale che non ci coinvolge e ci fa franare sulla testa decisioni incomprensibili e inadatte alla situazione . Tocca a noi organizzarci!!
Dobbiamo smettere di essere soggettivi passivi e diventare protagonisti delle nostre vite, perchè la situazione attuale e la ricostruzione possano seguire linee davvero adatte ai bisogni delle persone e non incentrate sulla speculazione e il profitto.
Dobbiamo tutti insieme, singoli, comitati, associazioni, sindaci portare precise rivendicazioni, pretendere che tutti siano messi nella condizione di ricostruire la propria casa e avere una vita degna. Questo è lo spirito che ha portato alla creazione del Comitato Sisma.12, i cui tecnici hanno elaborato anche progetti di moduli abitativi temporanei a bassissimo costo e stanno preparando soluzioni per la ricostruzione eco-compatibili e al minor costo possibile, per passare dalle parole ai fatti.
Organizziamoci per pretendere:
- Una legge quadro per il terremoto di Maggio che, come è successo anche per altre catastrofi naturali già avvenute in Italia, copra al 100% i danni del terremoto
- Che i Cas (contributi di autonoma sistemazione) siano puntuali
- Che i moduli abitativi arrivino il prima possibile, che siano vivibili, che siano numericamente sufficienti
- Che sia impedito ai palazzinari di speculare sui prezzi degli affitti sfruttando la tragicità della situazione attuale e riducendo il più possibile lo spostamento di chi ha una casa inagibile dalla zona di residenza
- Strutture scolastiche degne di questo nome, non tendoni o cantieri aperti e un calendario e orari scolastici che vadano incontro alle esigenze delle famiglie
- Luoghi di lavoro sicuri e che le aziende non delocalizzino la produzione. Occorrono soluzioni serie al problema della disoccupazione dilagante
- Che la ricostruzione non diventi un banchetto per gli speculatori, finanziari e del cemento
- Che la Commissione Grandi Rischi non passi sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cosa che comporterebbe un filtro politico e non tecnico alle modalità di prevenzione delle catastrofi
Solo
l'unione e la propositività, pratica e politica, possono permetterci
di affrontare questa situazione in maniere tale da non rimanere
schiacciati dagli interessi di pochi. Non ci occorrono ne il Gas né
la Cispadana, ma fondi, case e lavoro.
Per questi motivi, per le evidenti responsabilità del Governo Monti e per la sua collusione con le banche, in reazione allo smantellamento dei diritti dei cittadini, compresi quelli dei terremotati nonostante la tragicità della situazione e per le responsabilità del Commissario Errani. il Comitato Sisma.12 propone a tutti i Comitati nati sulla scia del terremoto e anche ai singoli cittadini di aderire alla manifestazione nazionale“ No Monti Day” che si terrà a Roma il 27 ottobre.
Discutiamone assieme Lunedì 8 Ottobre, alle ore 21, presso la Sala Polivalente Bastia di San Possidonio (via 4 novembre)
RICOSTRUIAMO LA BASSA DAL BASSO!
COMITATO SISMA.12
sismapuntododici.blogspot.com
Per questi motivi, per le evidenti responsabilità del Governo Monti e per la sua collusione con le banche, in reazione allo smantellamento dei diritti dei cittadini, compresi quelli dei terremotati nonostante la tragicità della situazione e per le responsabilità del Commissario Errani. il Comitato Sisma.12 propone a tutti i Comitati nati sulla scia del terremoto e anche ai singoli cittadini di aderire alla manifestazione nazionale“ No Monti Day” che si terrà a Roma il 27 ottobre.
Discutiamone assieme Lunedì 8 Ottobre, alle ore 21, presso la Sala Polivalente Bastia di San Possidonio (via 4 novembre)
RICOSTRUIAMO LA BASSA DAL BASSO!
COMITATO SISMA.12
sismapuntododici.blogspot.com
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