Il 26 febbraio siamo andati a Bologna con delle emergenze (mutui, fiscalità, eccesso di burocrazia) e 12mila firme di cittadini a supportare le nostre proposte.
Per "ragioni di protocollo" non ci è stato possibile incontrare il Presidente / Commissario Errani in presenza della stampa ma lo stesso ha successivamente rilasciato dichiarazioni rassicuranti circa la prossima, pronta, soluzione delle problematiche poste.
Sono passati altri 15 giorni e tutto è rimasto immutato, tranne che, sul fronte banche, ABI e gli Istituti di Credito si son mossi autonomamente tornando a rendere operativa la sospensione delle rate dei mutui.
Manca però l'accordo operativo con la Regione che dovrà ufficializzare il tutto e definire l'utilizzo dei 3milioni di euro a disposizione di Errani per la copertura degli interessi; tant'è che le Banche, attualmente, li richiedono ai terremotati.
Sul fronte della fiscalità siamo alle promesse del terzo governo consecutivo ma, di concreto, non si è visto ancora nulla.
Sull'eccesso di burocrazia tutto tace.
Però oggi abbiamo saputo che il 2014 sarà "l'anno zero per la ricostruzione della Bassa".
Questi altri quindici giorni appena trascorsi, e tanti altri giorni uguali trascorsi precedentemente, spiegano bene il perchè.
E la struttura commissariale ci perdonerà se facciamo fatica a leggere questa come una bella notizia.
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