venerdì 18 ottobre 2013

per il bene del territorio in cui viviamo..........




Non abbiamo subito voluto tirare le somme del presidio di domenica alla Cappelletta del Duca perché una manifestazione non è una cosa fine a se stessa, ma è tutt'uno coi risultati che porta.
Bene: i risultati ci sono stati perché i media hanno riacceso le luci su questa (non)ricostruzione e i Sindaci, almeno i più illuminati tra loro, hanno in qualche modo aperto uno spiraglio di dialogo rifiutandosi di essere considerati una controparte. 


Da parte nostra abbiamo dimostrato di essere, da sempre, aperti al confronto; basta che sia impostato su basi concrete e non su una mera enunciazione delle volontà Commissariali perché, in questo caso, si rivelerebbe solo una perdita di tempo. Intanto ieri, a Bologna, al meeting “Ricostruiamo l'Emilia”, in una ennesima rappresentazione dell'ormai consueto rapporto unidirezionale (dal palco parlano e il pubblico ascolta), abbiamo imparato un paio di cose importanti:
a) che (su base 100) per quanto riguarda le regole siamo a 90, e siamo già alle ordinanze di dettaglio
b) che è stato riaffermato dall’ Ass. Muzzarelli che il 100% effettivo del rimborso è dato da
“i nostri parametri, il nostro pensiero, i nostri riferimenti”  (dove “nostri” sta, ovviamente, per “loro”).
'sto 100% diventa ogni giorno più esile.
Ma poiché il loro metro di valutazione non è né oggettivo né immodificabile sta a noi cittadini trovare il modo per “convincerli” a cambiarlo.
Per il bene del territorio in cui viviamo.

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