mercoledì 15 maggio 2013

A PROPOSITO DI CAS





In questi giorni la Bassa ha potuto godere di un nuovo argomento di conversazione: la caccia ai cittadini rei di aver eluso l'ordinanza di inagibilità della propria abitazione e di aver percepito (forse) indebitamente il Contributo di Autonoma Sistemazione.
Sarà dipeso da una applicazione poco meditata di regole poco chiare, oppure dalla volontà di distrarre la pubblica opinione dalle problematiche sempre più evidenti di una normativa che, invece di agevolarla, ostacola la ricostruzione o, più semplicemente, da un furore “legalista” che meriterebbe ben altri campi d'azione.
Sta di fatto che, ad un anno dal sisma, i terremotati si trovano a dover subire un nuovo affronto.
Ma i cas, poi diventati cras, non erano stati istituiti per invitare i cittadini a ”sbrigarsela da soli” ??
E quelli che avevano seguito l'invito (tutti comunque con abitazioni lesionate ufficialmente) come possono essere accusati di truffa ai danni dello Stato avendo fatto spendere allo stesso enormemente meno che se fossero stati assistiti dalla Protezione Civile durante l'emergenza e, successivamente, ospitati in un MAP appositamente acquistato?
Sarebbe un sollievo se molti di quelli che governano la cosa pubblica ci truffassero così!
Fortunatamente sembra che anche alcuni Sindaci considerino questa vicenda col metro del buon senso. Una buona notizia in quella che, per il resto, è proprio una storia del cas.

di Sandro Romagnoli 

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