giovedì 26 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA 25/09/2013




 
in data mercoledì 25 settembre – ore10,45

presso l'Auditorium di Medolla 

si è tenuta una conferenza stampa del Comitato SISMA.12




per proporre delle considerazioni sulla ricostruzione che, ad oltre 16 mesi dal sisma di maggio 2012 e nonostante gli annunci trionfalistici e qualche successo reale (dovuto più alla caparbietà dei cittadini che alle buone intenzioni dei nostri governanti) non solo non è ripartita ma si sta  mestamente infilando nel buco nero dell'oblio , come è successo a L'Aquila.

- Al ritorno dalle vacanze, per chi le ha fatte, abbiamo trovato quasi dimezzato il numero degli aventi diritto al Nuovo Contributo di Autonoma Sistemazione e questo a causa della introduzione di ben diciassette nuove clausole volte a rendere più restrittivo l'accordo tra gentiluomini alla base  del vecchio CAS.
- Nei MAP è venuto alla luce il problema delle megabollette derivanti, oltre che dalla struttura dei container,  dalla dipendenza degli stessi dalla sola energia elettrica per il riscaldamento, il condizionamento, la cucina.
- I pochissimi che sono riusciti a presentare il MUDE, e che si accingono ad iniziare la fase della riparazione vera e propria della propria casa, si ritrovano ingabbiati tra i paletti posti dalle schede AeDES (nate per  funzioni differenti da quelle cui sono utilizzate e quindi spesso fuorvianti) e funzionari che pretendono di decidere sulla  tipologia dei lavori anche se il costo complessivo rientra nei costi ammessi.
- Intanto imprenditori privati iniziano a proporsi pubblicamente come unica salvifica scappatoia alla insufficienza del contributo economico che verrà erogato. E questo senza essere altrettanto pubblicamente smentiti.

Ma Errani non aveva annunciato trionfalmente, solo pochi mesi fa,  l'ottenimento del 100%?
E i vari assessori regionali non avevano giurato che 100% del rimborso sarebbe stato, nonostante quel “fino al” che non è mai stato tolto?
I nostri Amministratori si sono rimangiati le promesse fatte o sono stati espropriati della possibilità di decidere dai burocrati da loro stessi incaricati?

A oggi i cittadini sono stati pazienti ed i comitati propositivi.
Abbiamo voluto considerare la Struttura Commissariale un interlocutore ma i fatti disegnano una controparte.

Per cui, pur se a malincuore, ci troveremo costretti a comportarci di conseguenza e, nell'assemblea di venerdì 27 pv, proporremo le prossime iniziative pubbliche volte alla modificazione di questa situazione che reca danno al nostro territorio, alla nostra economia, alla nostra gente.


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